Le IgM sono degli anticorpi relativamente grandi, che non possono passare la barriera placentare, e che vengono prodotti dal sistema immunitario durante la fase acuta della malattia: quando il nostro corpo entra a contatto con l’agente patogeno per la prima volta.
Nel momento in cui il patogeno è stato debellato, questi anticorpi spariscono.
Le IgG sono degli anticorpi più piccoli, possono passare la barriera placentare (e dunque proteggere il feto). Vengono definiti “di memoria”, ovvero vengono prodotti dal sistema immunitario, dopo essere entrati a contatto con il patogeno, e rimangono in circolo per tutta la vita, garantendoci un’immunità totale.
Pertanto il valore delle IgG non tornerà mai a zero: sarà sempre presente una piccola percentuale di questi anticorpi nel nostro corpo, pronta a riconoscere l’agente patogeno ed ad attivare le corrette misure di protezione.
Torniamo a noi
Leggendo gli esami del sangue possiamo trovaci davanti a tre possibilità:
- Le IgM sono negative e le IgG sono positive: Ciò vuol dire che si è già entrati a contatto con il toxoplasma.
- Sia le IgM che le IgG sono negative: Ciò vuol dire che non si è mai entrati a contatto con il toxoplasma. Risulta indispensabile portare attenzione alle norme per evitare la trasmissione.
- Le IgM sono positive e le IgG sono negative: Ciò vuol dire che l’infezione è in corso, ma niente panico: è possibile bloccare la trasmissione dell’infezione al bambino attraverso un trattamento antibiotico mirato.
SE SI CONTRAE L’INFEZIONE DURANTE LA GRAVIDANZA COSA PUO’ SUCCEDERE? … [SEGUE]