18 settembre. Tre giorni dopo il termine. Venerdì mattina.
Mio marito che lavora su turni questa mattina è a casa. Ci alziamo, facciamo colazione. Poi lui porta Emma alla scuola materna e torna a casa. Io vado a fare pipì e nel pulirmi noto la carta igienica sporca di sangue.
Esco dal bagno e dico: “oggi mi sa che non andrai al lavoro”. ” Perché ?” mi chiede.
“Ho perdite di sangue. È il caso che qualcuno mi visiti”.
Prima di andare al pronto soccorso provo a chiamare le ostetriche del consultorio dove avevo frequentato il corso Preparto. Loro mi conoscono bene e sanno anche che voglio avere un VBAC. Seppur con tanta paura, desidero fortemente un parto naturale.
La prima bimba è nata con un cesareo per insufficienza.
Quindi ci prepariamo e con la cartellina con i documenti della gravidanza ci rechiamo al consultorio.
E trovo proprio la mia ostetrica preferita. Mi visita... SEGUE