Si va dritti in sala parto! Desideravo partorire in acqua ma per via del diabete devo costantemente essere monitorata dunque non posso.
La sala parto è accogliente, luce soffusa e ad accogliermi un’ostetrica sorridente che mi mette a mio agio.

Il monitoraggio senza fili mi consente di muovermi per come desidero e Andrea mi aiuta a svestirmi e a farmi indossare la vestaglia che avevo quando è nato Giacomo.
Poco dopo rompo il sacco, le contrazioni sono forti ma le gestisco bene con la respirazione, sento poi la necessità di spingere… ci siamo!

Ad ogni spinta grido perché non posso farne a meno.
L’ostetrica mi dice quando accompagnare la spinta con un soffio e cerco di farlo ma è difficilissimo, Andrea mi sorride con aria rassicurante, poco dopo la testa del mio Simone è fuori e alla spinta successiva esce anche tutto il suo corpicino!!! Alle ore 12.32.

Passa nell’immediato ogni dolore.
Le lacrime scendono dal mio viso, stringo Simone a me è lo attacco al seno.
Anche questa mia seconda esperienza è stata meravigliosa e la auguro ad ogni futura mamma!

Mary e Simone

 

 

Disclaimer
I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita. I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

 

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