Chiedo l’epidurale che mi viene fatta subito ed ha effetto. Dopo due ore dall’ingresso in sala parto sono dilatata 10 cm, e si incomincia a prepararsi per la fase espulsiva.

L’ostetrica mi ha permesso di fare quello che volevo, per cui cambio spesso posizione. Lei mi aiuta e mi asseconda ma è ferma nelle sue decisioni e questo mi permette di rimanere lucida.

Mio marito mi sostiene e non mi lascia un secondo. Sono stati 40 minuti intensi vissuti tra dolore, gioia, timori e felicità.

Alle 20.22 dopo una delle tantissime spinte nasce “con la camicia” (ossia col sacco ancora integro) la nostra bambina, me la mettono sulla pancia e tutti rimangono sconvolti dalla dimensione (si scoprirà poi pesare 4 kg e 650 grammi!).

Ancora non ci credevamo e ancora non avevamo deciso il nome!

Mio marito taglia il cordone, la controllano e poi ce la lasciano.

L’abbiamo guardata e riguardata: “ciao Susanna, benvenuta”. Lei ha sorriso e aperto un occhietto… e sapevamo che ci aveva appena rapito il cuore.

Francesca

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I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita. I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

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