Mi trasferiscono subito in sala travaglio insieme a mio marito. Sono le 7.30 di mattina e da questo momento ha inizio il giorno più spettacolare della mia vita!
I dolori si fanno più intensi e scelgo di chiedere subito l’epidurale, ha effetto quasi immediatamente: inizio a ricominciare a ridere e scherzare con mio marito su come sarà la nostra principessa.
Quando svanisce l’effetto dell’ epidurale i dolori si fanno risentire.
Non riesco a stare sul letto così mi destreggio tra la palla e la liana mentre mio marito mi sostiene con tutte le sue forze.
Alle 15 sono quasi a dilatazione completa, ma visitandomi mi dicono di portare pazienza perché la testolina è ancora parecchio in alto!
Dopo poco inizia anche a farsi sentire la voglia di spingere, ma non era ancora il momento, l’ostetrica mi ha detto che dovevo aspettare ancora un po’. Decido per un nuovo rabbocco dell’epidurale e così molto stanca riesco anche a dormire (si è addormentato anche mio marito insieme a me
).
Al risveglio fortunatamente arriva l’ostetrica, è stata il mio angelo. Mi dice che è arrivato il momento di provare ad iniziare a spingere. Qui inizia il bello. Spingevo più che potevo. Venivo sostenuta in tutto e per tutto da mio marito e dalla mia ostetrica. Ad ogni spinta sentivo un fuoco dentro e un’irrefrenabile voglia di dare alla luce la mia piccola. La testolina piano piano stava scendendo!
Mi dicono che ci siamo quasi e così tiro fuori una grinta che mai avrei immaginato… SEGUE
