Alle 21:00 mi hanno vistato e ho scoperto che la dilatazione era aumentata di un solo centimetro.
A quel punto sono caduta nello sconforto perché dopo 10 ore di dolore continuo non era ancora arrivato il momento e chissà quando sarebbe arrivato.
Avevo una paura terribile perché avrebbero dovuto fare una terza applicazione di gel e al solo pensiero dei dolori che avrei dovuto sopportare, ero pronta a rifiutarmi.
Ma per fortuna, vista l’intensità delle contrazioni, hanno deciso di non procedere con l’ulteriore stimolazione.
A questo punto su consiglio della ginecologa di turno mi sono seduta sulla palla e ho iniziato a saltare per agevolare la dilatazione del collo dell’utero.
Alle 22:00 circa è arrivato il mio angelo custode: l’ostetrica, che con la sua estrema professionalità, competenza ed esperienza è riuscita nel giro di un’ora a farmi entrare in travaglio attivo.
Prima ha cercato di regolarizzare le contrazioni, poi ha proceduto con lo scollamento delle membrane.
Quando le contrazioni sono diventate più regolari… [SEGUE]