Nel pomeriggio iniziano i primi doloretti , simili ai crampi mestruali è molto sopportabili e man mano che scorrono le ore si trasformano in contrazioni, ancora sopportabili e che si riducono se cammino, così passeggio per i i corridoi e vado in saletta d’attesa dal tuo papà che guarda le partite dei mondiali al pc e chiacchieriamo.
Verso le 15 cambio stanza e compagna di camera.
E intanto i dolori si aumentano di intensità e frequenza. Alle 16.30 arriva mia mamma e anche lei staziona in sala d’attesa, assieme al mio partner.
In teoria alle 18.00 avrei il tracciato, ma i dolori sono sempre più forti e vicini, così chiedo di anticipare e scendo alle 17.30.
Rientrerò in camera solo alle 00.30 con te, piccola mia.
Arrivata sotto, l’ostetrica mi visita ( ora fa meno male) e il collo si sta accorciando e siamo sulla buona strada e si va a fare il tracciato nella stessa sala del mattino.
Oramai le contrazioni sono forti, regolari e ravvicinate. Mentre attendo che l’oestetrica torni a visitarmi, sul lettino mi si rompono le acque ( sono in travaglio)…
La dilatazione corre veloce e nel giro nemmeno di un’ ora passo da 3 a 9 cm., tanto che non ho il tempo per l’epidurale…e inizia un bisogno irrefrenabile di spingere… cambio varie posizioni, sdraiata, a carponi sul letto, sul water, sulla palla, sul pouf è ancora sul letto..
Per tutta la durata del travaglio con me c’è… segue