È la sera dell’11 luglio ed io inizio a sentirmi un po’ strana, ma non rinuncio ad una pizza in famiglia con mio marito e la mia prima bimba di due anni e mezzo.

Dopo cena iniziano i primi fastidi, ai quali non do molto peso, riordino casa, metto a letto mia figlia e mentre mi preparo noto delle perdite, finalmente ci siamo, manca veramente poco alla nascita del nostro secondo amore. Vado a letto e i dolori, non fastidiosi, si susseguono tutta notte, e verso l’alba si fanno più regolari, è arrivato il momento di chiamare la nonna e farsi una lunga doccia calda.

Attendiamo l’arrivo di mia mamma e dopo un bacio alla mia piccola che dorme ancora beata, io e mio marito ci incamminiamo verso l’ospedale.

Giunti in sala parto mi fanno il tracciato, contrazioni regolari ogni 3 minuti e dilatazione iniziale. Essendo un secondo parto, mi ricoverano e salita in reparto, dove mi danno la stessa camera e lo stesso letto di pochi anni prima, decido di fare colazione, un’altra lunga doccia calda e una passeggiata per i corridoi.

Alla visita successiva, l’ostetrica mi dice di prepararmi per scendere in sala parto… [SEGUE] 

 

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