L’ostetrica arriva di corsa e mi fa scegliere la posizione migliore. A questo punto reagisco.
Con ferocia e rabbia.
Questo è il mio dolore?
Bene ti affronto e spingo, spingo con tutte le mie forze. Lo accolgo e ogni volta che mi invade lo aggredisco e ci lotto contro.
Ti voglio far nascere, bambino, ti voglio vedere. Il tutto è durato meno di un’ora. Velocissimo e intenso. Alle nove sei nato… quasi quattro kg.
Ti mettono sulla mia pancia e ti guardo per la prima volta, ti riconosco… sei tu… il mio bambino e affogo per la seconda volta in quell’emozione indicibile di amore e tenerezza.
Il momento perfetto, il senso di tutto, io te il tuo papà e la tua sorellina che chissà magari ora si sarà già svegliata e presto ti potrà vedere per la sua prima volta.
Lorena
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