Quindi inizio a camminare per il corridoio a braccetto con mia madre (Santa Donna!).
Nel frattempo arriva un’ostetrica dolcissima che mi dice che, se i dolori fossero continuati così, alle 00:00 mi avrebbe visitata internamente. Alle 00:00 mi visita, come promesso.

Bene, il collo dell’utero è appianato e mi sto dilatando, sono di 2 cm.
Dopo un’ora chiedo alle ostetriche di essere ricontrollata: con tutta dolcezza vengo rivisitata e mi viene fatto lo scollamento delle membrane, come richiesto.
Alle 03:00 via in sala parto.

Appena arrivo imploro l’epidurale per i dolori atroci.
L’equipe delle due ostetriche, anch’esse dolcissime e simpaticissime, chiamano l’anestesista, la quale tarda ad arrivare per un’emergenza.

Il dolore è atroce, ma sia mia mamma sia le ostetriche mi danno la forza per resistere.
Appena arriva l’anestesista, ecco che mi viene fatta l’epidurale, ma vengo avvertita che sarebbe durata solo un’ora e mezzo, perché non è quella forte ma quella leggera, visto che non sono in travaglio attivo.

Nel frattempo rido e scherzo con… [SEGUE] 

 

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