Simo è corso a chiamare qualcuno.
“Sto per partorire” mi venivano i brividi a pensarlo, intanto aumentava la voglia di spingere.

Poco dopo è arrivato il mio angelo custode, la mia ostetrica Lisa ( meravigliosa Lisa) che mi ha aiutata a sdraiarmi sul letto e mi ha controllata. Mi ha guardata sorpresa “oh mamma, sei a dilatazione completa”. Sono ritornata nel mio mondo.

Lei è arrivata con la sedia a rotelle.
Ricordo quel corridoio, io che le dico “se vuoi vengo a piedi, sono troppo pesante da spingere e tu sei magra” e le che mi rassicura con la sua voce dolce.

Sono entrata in sala parto, mi ha aiuta a salire su quella poltrona xxxl che a me pareva un’astronave, mi ha fatto mettere sul fianco sinistro, mi ha posizionato il monitoraggio e mi ha aiutata ad assumere una posizione simile a quella che usano le estetiste quando si è gravide, con la gamba destra tirata su tutta e messa sopra a quella sinistra.

Mi ha avvertito “sentirai un tonfo, sono le acque che si rompono, non ti spaventare” e in quel momento mi è sembrato di essere in una piscina, dove qualcuno aveva appena fatto un tuffo a bomba.

Ho iniziato con le spinte. Emozionanti davvero… SEGUE

 

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