Arrivati alle 8 di sera però la dilatazione si ferma a 6 cm mentre le contrazioni continuano ad arrivare sempre più forti. Intanto arriva il cambio turno, una nuova ostetrica si presenta e subito entriamo in sintonia.
Resta con noi tutta la notte, non ci lascia mai.

A mezzanotte decide di rompermi le acque sperando che la dilatazione riprenda e invece nulla.
Siamo sempre fermi. I dolori aumentano e le contrazioni sono ravvicinate.

Decidiamo allora, nonostante la mia iniziale titubanza, di fare l’epidurale. È stata la mia salvezza. Mi rilasso, riposo un po’ e come per magia alle 5:30 del mattino siamo a 8 cm, l’effetto del l’epidurale è ormai svanito e io ricomincio a sentire il mio corpo, sento ogni contrazione e finalmente arriva l’esigenza di spingere, ma proprio in quel momento c’è un altro cambio turno.

Arriva un altro angelo, quello che mi guida, coinvolgendo attivamente mio marito, fino alla spinta finale e alle 9.15, sento per la prima volta il pianto più bello.. L’emozione più grande della mia vita!

Anna 

 

 

Disclaimer

I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita.

I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

 

 

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