È il 28 Dicembre e mi sono trasferita solo da qualche mese in Norvegia, quando scopro di aspettare il mio piccolo. Con mio marito decidiamo subito di farci seguire qui anche se sappiamo che l’iter sarà molto diverso: niente ginecologo, ma solo un’ostetrica (fantastica) che ci segue per nove mesi, una sola ecografia a 26 settimane e una volta al mese durante il controllo di routine sentiamo il battito e misuriamo la pancia.
Giungiamo così vicini alla scadenza,io sto bene, per tutti i nove mesi non sto mai ferma tra nuoto, passeggiate, viaggi e anche un trasloco.
Quattro giorni prima della scadenza (8 settembre) qualcosa cambia.. Mi sento strana, sono stanca, e decido di fare un riposino pomeridiano ma vengo svegliata da fitte dolorose.
Decido di chiamare mio marito, anche se essendo alla prima gravidanza non ero certa di cosa stesse succedendo, mio marito si precipita a casa e andiamo in ospedale, gli dico comunque di lasciare le borse in auto certa che saremmo tornati a casa.
Arrivati in ospedale alle 17:30 una simpatica ostetrica è li pronta ad accoglierci, mi visita e scopro di essere a 3cm.
Ci invita a rimanere, certa che le cose sarebbero andate avanti veloci. Ci fa fare il giro del reparto, ci mostra la camera accogliente e calda in cui saremmo stati per il travaglio e per il parto e mi propone di fare delle docce calde, passeggiare molto e di utilizzare diversi attrezzi presenti in stanza.
Arrivati alle 8 di sera però la dilatazione si ferma a 6 cm… [SEGUE]