Tornano i brividi ogni volta che penso a quella giornata.

Sono passati 6 mesi ma la ricordo in ogni dettaglio.
Quando chiudo gli occhi spesso sono ancora in quella sala parto.
Il tutto è avvenuto così naturalmente, una strana sensazione mi ha accompagnata tutta la giornata, quasi lo sapevo.

Eravamo fuori a cena, i primi dolori, sempre più forti, le acque si rompono, viaggio verso l’ospedale chiacchierando (con qualche interruzione per respirare). Non sapevamo cosa aspettarci, ma eravamo felici al pensiero che il ritorno lo avremmo fatto con un nuovo passeggero.

Ricovero alle 6:00, tutto procede fino alle 12:00 (dilatazione ed intensità delle contrazioni). Poi più nulla. Li il panico, da un lato volevo riprendesse ma dall’altro la stanchezza stava indebolendo la mia mente.

Alle 18:00 l’ostetrica che mi ha sostenuta fino a quel momento inizia con l’ossitocina e le contrazioni partono con prepotenza. Non vedevo più nulla, solo buio, cercavo di concentrarmi sul dolore e mi ripetevo ‘il male arriva ma poi va via’.
Ho raggiunto profondità con lo spirito che non pensavo esistesse.

Tenevo in mano un ventaglio, sventolandolo ‘scacciavo’ il male.
Dopo qualche ora le parole che mi sono sembrate le più belle mai sentite: ‘Sei pronta per spingere’, non ci credevo, stavo per conoscere la mia luce.

É stato grazie al mio compagno che ho capito come spingere bene, afferrate le sue mani sopra le mie spalle sono bastate poche spinte e Carlotta è arrivata. Abbiamo lottato tutti e tre assieme quel giorno, come una vera famiglia.

Nonostante tutto non ho dubbi, LO RIFAREI!

 

Alex

 

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I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita. I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

 

 

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