Mary Ainsworth, ricercatrice sull’infanzia, ritiene che l’allattamento prolungato fortifichi la coscienza di sé e che renda meno difficoltoso l’inserimento nell’ambiente scolastico rispetto al bambino che è stato allattato solo per brevi periodi.
Secondo la studiosa, l’allattamento al seno per il neonato assume con il tempo diversi significati: inizialmente è imparare a succhiare per nutrirsi, poi è semplice bisogno di nutrimento, in un terzo momento diventa vera e propria interazione con la madre.
La società attuale, in cui domina l’idea della donna in carriera non neonato-dipendente e del bambino velocemente autonomo, giudica negativamente le mamme che scelgono l’allattamento al seno, o che lo portano al termine spontaneo.
È importante non farsi influenzare dal pregiudizio sociale, il latte materno è l’alimento migliore per la salute del bambino durante tutta l’infanzia, garantisce nutrienti essenziali e fattori protettivi, inoltre è stato dimostrato che allattare al seno riduce l’incidenza di tumori mammari e per il piccolo è trasfusione continua di cellule staminali.
Per tutti questi motivi l’autorevole Leche League… [SEGUE]