Così, però, secondo me era tutto ok, per loro pure montata avvenuta la seconda sera- ma, al momento delle dimissioni, eccole: le ragadi!
Samu non si attaccava poi così bene… io pensavo fosse tutto nella norma – anche quel lieve doloretto e il capezzolo un po’ “massacrato”; pensavo: “sarà normale… è la prima volta che allatto.”

Allora lì mi hanno aiutato nell’attacco, dato una pomatina e al controllo del bimbo avrei fatto controllare anche i capezzoli.
Oltre alle raccomandazioni di allattare spesso, a richiesta -anche per l’ittero un po’ altino del bimbo.

Intanto Samu aveva già recuperato il calo fisiologico… prima di essere dimesso. Cresceva a meraviglia! Ed io ero così orgogliosa di essere io e solo io l’artefice del suo benessere, della sua crescita!
Una volta a casa, poi, chiamo la pediatra per fissare la prima visita; mi risponde la segretaria, anche infermiera, che come prima cosa mi chiede se lo allattassi, e come andava.

Al mio nominare le ragadi mi dice che, il giorno successivo, al controllo del bimbo, lei – esperta in allattamento- avrebbe voluto vedere come allattavo e darmi dei suggerimenti.

Così è stato: carinissima, competente.
Ha confermato in parte quello che mi avevano detto all’ospedale e mi ha dato tante indicazioni soprattutto riguardanti la postura – ero troppo rigida, tesa.
Che dire, sono stata fortunata, o meglio, TUTTE le mamme dovrebbero esserlo e non si parlerebbe neanche più di fortuna, ma della prassi!

Da lì tutto è andato in discesa... SEGUE

 

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