Mi tiro il latte e mi stresso perché non ne esce, mi viene la mastite, la febbre, il pediatra mi dispensa consigli inutili e tu non cresci. Le amiche mi dicono di spremere manualmente per decomprimere ma fa male, ho freddo, sono stanca e voglio dormire. Continuo con l’aggiunta, mischio latte mio ad artificiale, la soft-cup mi sporca ovunque il divano. Puzza di latte ovunque e voglia di vedermi grey’s anatomy in pace senza il rumore del tiralatte in sottofondo.

Non che io voglia intestardirmi ma ho bisogno di capire il motivo delle cose, sono abituata così. Se qualcosa non funziona devo comprenderne il motivo, vagliare le varie possibilità e poi, se possibile, trovare la soluzione migliore. Sono una abituata a cambiare l’olio alla moto da sola, a mettere i lampadari dentro casa, a cambiare le prese rotte, non sopporto di non sfruttare al meglio le opportunità, non sopporto chi mi dice “non è possibile” senza avermi dimostrato che proprio non c’è altro modo, prima le devo provare tutte o almeno valutare costo/beneficio del provarci.

E non è che abbia qualcosa contro il latte artificiale, non avrei problemi a dartelo se proprio non ne avessi. Solo dopo diventerò consapevole in questo, solo dopo deciderò di allattarti fino a 27 mesi difendendo con tutti e da tutti quello che riguarda solo me, te e tuo padre. E’ proprio che, anche a livello medico, mi infastidisce pensare che il mio corpo non funge, non mi ha tradito durante il parto… perché non dovrebbe funzionare ora? Il mio corpo è sano, perché non dovrebbe allattare?

E così un giorno mi metto a letto, sotto le coperte calde con te… mi metto a letto per dormire, riposarmi, scordare, dimenticare, sognare, non allattare, non tirare il latte, non pensare. Mi metto a letto con un grande “al diavolo tutti, al diavolo tutto” nella testa. E l’anima in pace, sia quel che sia… e tu da quel giorno ciucci e cresci, cresci e ciucci senza più fermarti per mesi e mesi.

E da quel giorno ti accolgo veramente nella mia vita, non solo con la testa ma anche con il cuore… ed inizio a crescere anch’io.

 

 

Ringraziamo Laura che attualmente partecipa alla formazione di  Mammole in Peer Supporter dell’Allattamento

La storia appartiene alla raccolta di racconti di allattamento della comunità nazionale di Mammole.

 

 

il più grande gruppo di mamme per l'allattamento

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