Ma quello era un momento tutto nostro, dopo una giornata di separazione forzata dovuta al lavoro; momento tutto nostro, al quale non ho voluto rinunciare, per il benessere di entrambe. Poi, verso i tre anni e mezzo, spiegai alla bimba che era oramai grande e che lei succhiando mi faceva male e lei capì…
Ricordo che, quando avrebbe voluto attaccarsi, mi diceva ‘Nana (lei si chiama Arianna) no nene (in nostro nomignolo per definire la tetta), mamma bube…”.
Col senno di poi, non l’avrei forzata a staccarsi… avrei lasciato fare a lei
Poi, quattro anni fa è nato Daniele.
Anche lui di 4.615 kg, con una sofferenza alla nascita e quindi terapia intensiva per le prime 24 ore.
Ebbi modo di attaccarlo appena nel pomeriggio, ovvero 14 ore dopo la nascita e pure lui si attaccò subito. Dopo due giorni gli comparve l’ittero e anche lui, calo fisiologico superiore al 10%: di nuovo la malefica ‘aggiunta’!
Niente ostetriche, niente supporto, l’aggiunta somministrata già all’Ospedale… SEGUE