Per questi prodotti, il Codice RICHIEDE che le etichette siano scritte nelle lingue del Paese di distribuzione e riportino messaggi sulla superiorità dell’allattamento al seno e sui rischi dell’uso di surrogati. Tali messaggi devono comparire sul materiale educativo sull’alimentazione infantile.

Il Codice prevede che l’informazione per i professionisti sia basata su fatti concreti e scientifici e che sulle confezioni dei latti in polvere vengano riportate le norme per una corretta preparazione (secondo le direttive dell’OMS) ai fini di minimizzare il rischio infettivo.
Alcune delle norme del Codice riguardano l’alimentazione artificiale al fine di garantirne la maggiore sicurezza possibile.

Le violazioni del Codice
È stato presentato Il Codice Violato, curato dall’associazione IBFAN Italia, e ormai giunto alla V° edizione.

Il rapporto raccoglie le violazioni al Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno rilevate in Italia e fa il punto sugli attuali trend mondiali in merito all’allattamento.

Il rapporto prende in considerazione una pratica vietata ma molto diffusa nel nostro Paese… [SEGUE]

 

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