Secondo il Codice, in parte recepito dalla nostra legislazione, spetta ai governi fornire informazioni adeguate in merito all’allattamento e verificare che quelle diffuse dai servizi sanitari e sociali siano corrette.
Il Codice si applica a tutti i latti artificiali sia in polvere sia liquidi, sia le formule speciali che i cosiddetti “latti di proseguimento”, a tutti gli altri prodotti che possano in tutto o in parte sostituirsi al latte materno quando presentati come adatti a bambini di età inferiore a 6 mesi, ai biberon e le tettarelle.
Il Codice non vieta l’uso né la vendita di tali prodotti, ma PROIBISCE ogni tipo di pubblicità e promozione al pubblico tramite il rilascio di campioni gratuiti e contatti tra aziende produttrici e gestanti.
Inoltre il Codice vieta che i professionisti ricevano regali da parte dei produttori.
Sono inoltre proibite le idealizzazioni tramite parole e immagini sulle confezioni e le asserzioni nutrizionali.
Per questi prodotti, il Codice RICHIEDE… [SEGUE]
Ho partorito due volte nel mio paese di nascita- in Polonia. Non ho ricevuto mail i campioncini con latte artificiale. Anche ospedale dava a disposizione alle mamme il tirallatte e le ostetriche nel caso dei problemi di allattamento. Adesso partorisco in Italia e spero di trovare lo stesso appoggio.
Buongiorno, ho partorito nel 2012 a Cittiglio (Va) e nel 2014 a Varese ed in entrambi i casi ho ricevuto una busta con depliant informativi per la cura del bimbo, dalle vitamine al latte artificiale…lo ricordo perché ho notato che a distanza di due anni la marca del latte cambiava!
Cara Stefania,
la tua testimonianza sarà molto utile.
Un caro saluto
Mammole