biberon

Quando iniziò la diffusione dei sostituti del latte materno attorno al 1940, alcuni medici che operavano in aree in via di sviluppo iniziarono a segnalare l’esistenza di un rapporto fra alimentazione artificiale e mortalità, malnutrizione e malattie infantili.

Con il passare degli anni molti professionisti sanitari iniziarono a valutare l’impatto della pubblicità, della distribuzione di campioni di tecniche di promozione sulla durata e la frequenza dell’allattamento al seno.
Nel 1979, OMS e UNICEF realizzarono un incontro internazionale sull’alimentazione infantile, tra organizzazioni, governi e industrie produttrici di cibi per l’infanzia.

Da questa esperienza nel 1981 iniziò l’elaborazione del Codice Internazionale di Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, approvato da tutti i Paesi aderenti all’OMS tranne gli USA, che hanno ratificato il Codice solo nel 1995.

Qual è lo scopo del codice?
Lo scopo che si sono poste l’OMS e l’UNICEF è quello di tutelare l’allattamento al seno mediante l’impegno da parte dei governi a provvedere alla diffusione di informazioni corrette, l’adozione da parte di produttori e distributori di appropriate tecniche di marketing per i sostituti del latte materno e altri alimenti infantili, i biberon e le tettarelle.

Il Codice è stato adottato come requisito minimo per proteggere la salute di mamma e neonato e dunque ci si augura che venga applicato al 100%.

Come si applica?… [SEGUE]

 

Facebook Comments
2.5K Shares
2.5K Shares
Share via
Copy link
Powered by Social Snap