Durante le diverse fasi di un ciclo ovulatorio il corpo della donna invia chiari segnali che lasciano ben intuire in che fase del ciclo ci si trova. Spieghiamoci meglio.
Appena terminata la mestruazione, il corpo sembra rifiorire, il ventre è piatto e non si avverte nessun senso di gonfiore: queste sono le sensazioni tipiche d’inizio ciclo, quando il progesterone non è molto alto e non svolge il ruolo tipico della fase luteale.
Ci troviamo nella fase sterile pre-ovulatoria: la T.B. (temperatura basale) è mediamente bassa, la cervice uterina è dura e chiusa, facilmente raggiungibile con l’esplorazione vaginale, si avverte una sensazione d’asciutto a livello vulvare.
Durante questa fase il muco cervicale, che pure è sempre presente, è in quantità minore e generalmente ha la caratteristica di non essere né filamentoso né cremoso, assume un aspetto abbastanza leggero e un colorito giallognolo.
In seguito, con l’avvicinarsi dell’ovulazione si inizia ad avvertire una sensazione di bagnato e il muco, con l’aumento dell’ FSH, assume un aspetto molto particolare, simile all’albume d’uovo, particolarmente abbondante, filante e trasparente.
Questo tipo di muco, che durerà 2-3 giorni, è ricchissimo di mucoproteine e oltre a nutrire gli spermatozoi, avendo una composizione più alcalina, va a modificare anche l’ambiente acido della vagina e dell’utero, favorendone la sopravvivenza all’interno del corpo femminile.
La comparsa di questo tipo di muco in genere si accompagna ad una chiara sensazione di bagnato e di scivoloso, la donna inizia ad avvertire tensione al seno e anche la cervice uterina cambia diventando morbida, leggermente dilatata e difficilmente raggiungibile.
Fino a questo momento la temperatura basale è rimasta mediamente bassa e normalmente si nota un’ulteriore leggera discesa della linea del grafico nel giorno dell’ovulazione.
Nel caso in cui si cerchi una gravidanza, questi giorni sono i più indicati per avere rapporti mirati.
Infatti l’ultimo giorno di muco filamentoso è in genere quello che precede l’ovulazione ed è il giorno con il massimo livello di fertilità.
Dal momento dello scoppio del follicolo la temperatura basale inizia a salire e un buon criterio per valutare l’avvenuta ovulazione è la sua valutazione dei giorni successivi.
Se la T.B. aumenta per tre giorni consecutivi, è abbastanza certo che l’ovulazione sia avvenuta.
Si potrà avvertire la sensazione di pesantezza e gonfiore data dall’aumentata secrezione del progesterone.
Il muco fertile sembra sparire completamente e ritorna ad avere un aspetto e una consistenza simile a quella pre-ovulatoria .
Può inoltre accadere di osservare un tipo di muco completamente diverso dai precedenti, di consistenza cremosa e bianca: rappresenta generalmente il segno di un’avvenuta ovulazione ed è collegato alla massiccia produzione di progesterone.
La cervice uterina torna ad essere dura e chiusa, ci troviamo nella fase sterile post-ovulatoria.
Nel caso in cui s’impianti una gravidanza, la sensazione di bagnato e perdite di tipo bianco cremoso accompagneranno la gestante, così come un lieve rialzo della temperatura basale; in caso contrario queste perdite presenti in genere qualche giorno dopo l’ovulazione ed in concomitanza con il picco di progesterone, tenderanno a sparire.
Durante il ciclo ovulatorio, la T.B. si mantiene stabilmente elevata mostrando in caso di corretta ovulazione, un netto andamento bifasico (stabilmente bassa nel pre-ovulatorio, stabilmente alta nel post-ovulatorio), mentre picchi di T.B. nel pre-ovulatorio possono essere dovuti a squilibri ormonali determinati da alti livelli di prolattina.
Quando il grafico della temperatura basale non è bifasico ma irregolare e non lascia individuare il giorno dell’ovulazione, il ciclo può essere anovulatorio e molte delle sensazioni descritte saranno assenti.
È bene fare queste valutazioni analizzando il grafico della temperatura basale per valutarne visivamente la bifasicità.
Alcune donne non rilevano mai il vero e proprio muco fertile, ma solo perché questo può restare posizionato vicino alla cervice uterina; in questi casi si può fare affidamento sulle sensazioni di asciutto/bagnato/scivoloso (pur non rilevando alcuna perdita) e basarsi sul rilievo della temperatura basale e della cervice uterina.
Se si sta cercando una gravidanza, è bene sapere che uno spirito sereno e fiducioso sono di fondamentale importanza, non occorre infatti essere troppo rigidi nel controllare i sintomi poc’anzi descritti.
Ciò parte dalla considerazione che la vita degli spermatozoi è di 3-4 giorni e che pertanto, con una normale e sana attività sessuale (almeno 2 volte a settimana) si potrà contare sulla certezza di aver incontrato il momento favorevole.
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