VIVERE NATURAL
Due metodiche conosciute da molti secoli e utili per la bellezza, la salute ed il benessere.
Sauna
La parola sauna è un’antica parola finlandese dall’etimologia non del tutto chiara, ma che, probabilmente, poteva essere originariamente legata al significato di dimora invernale. Per avere una sensazione di maggiore calore veniva prodotto del vapore gettando acqua su pietre fatte riscaldare sul fuoco fino a diventare roventi. Tale accorgimento permetteva di far aumentare la temperatura tanto da consentire alle persone di levarsi gli abiti.
Nelle prime saune le pietre erano riscaldate con un fuoco a legna e il fumo veniva fatto uscire dopo essersi diffuso nella stanza. Il primo tipo di sauna fu quindi utilizzata principalmente come casa invernale e solo secondariamente per una pratica idroterapica.
Dal punto di vista idroterapico la sauna si riallaccerebbe a un’antica tradizione di medicina naturale che in occidente è stata tramandata principalmente attraverso gli insegnamenti di Ippocrate di Coo e Galeno e successivamente di Sebastian Kneipp e ha conosciuto la sua massima diffusione con il calidarium, tepidarium e frigidarium delle terme romane e con il successivo hamam turco.
Oggi si distinguono diverse tipologie di sauna, a seconda della temperatura e del tasso di umidità a cui vengono tenuti gli ambienti
Temperatura | Umidità | |
---|---|---|
Sauna finlandese | 90 °C | 10% – 20% |
Sanarium | 60 °C | 40% – 50% |
Bagno turco | 50 °C | 100% |
Sauna finlandese (“sauna secca”)
È la sauna originale, in cui la temperatura può raggiungere gli 80-100 °C, inducendo un’abbondante traspirazione della pelle, mentre l’umidità non supera il 10-20%, a parte quando si getta l’acqua sulle pietre. All’acqua vengono talora aggiunti olii essenziali a effetto balsamico. Le stufe utilizzate possono essere a legna o elettriche. Tipicamente la pratica della sauna prevede di alternare a minuti nella sauna bagni in acqua fredda o docce fredde.
Biosauna (“sauna media”)
È una tipologia intermedia fra la sauna finlandese e il bagno turco. In questo tipo di sauna la temperatura può raggiungere i 50-60 °C, mentre l’umidità è normalmente del 50%.
La traspirazione, generalmente meno intensa che nella sauna finlandese, viene più che compensata da tempi di permanenza generalmente più lunghi.
Talvolta in questo tipo di sauna viene diffuso vapore generato da erbe essiccate inumidite, cercando di riprodurre le condizioni del bagno di fieno. Si pratica in un locale in legno naturale in cui l’aria viene riscaldata sino a 60-90°C
L’aria è secca, riscaldata da pietre e resistenze elettriche.
Si può umidificare leggermente l’ambiente versando dell’acqua ed essenze naturali sulle pietre roventi.
Bagno turco
L’ambiente in cui si svolge è saturo di vapore acqueo (umidità al 100%) formando una nebbia a temperatura stratificata (da 20/25 °C al livello dei piedi a 40/50 °C all’altezza della testa) che, depositandosi sulla pelle, invita alla traspirazione.
Non si tratta soltanto di un bagno di vapore, ma è un momento di ritrovo socializzante e di riposo, spesso associato a massaggi. Nella tradizione araba, l’hammam , similmente alle terme romane, è formato da tre sale: una sala è molto calda (harara), una tiepida e l’ultima fresca.
Durante l’ hammam, secondo la tradizione,è previsto l’uso del sapone nero, dell’olio di Argan e l’impiego del rassoul, un’argilla estratta nelle montagne dell’Atlante marocchino. Il sapone nero è una pasta scura a base di olive e sali minerali che si applica su tutto il corpo nel tepidarium per le sue proprietà purificanti e esfolianti che rendono la pelle molto morbida. Inoltre, la frizione con il guanto di crine stimola la circolazione. L’olio di Argan si estrae dai semi della pianta omonima che cresce nelle zone desertiche. Il massaggio conclude il percorso del hammam. Infine, il rassoul, unito all’acqua diventa una pasta morbida che spalmata su mani e piedi assorbe le impurità che si eliminano con semplice risciacquo dopo una decina di minuti di posa.
L’ambiente è riscaldato con vapore, la temperatura dell’aria varia tra i 40 – 45°C.
Il calore percepito è molto più elevato per la presenza elevatissima di umidità.
Si consigliano tempi di trattamento limitati a non più di 15 minuti, interrotti da una doccia fredda e da un eventuale nuovo ingresso nel box.
La percezione soggettiva è comunque fondamentale nel capire e rispettare i personali limiti e le caratteristiche fisiche.
Meccanismi d’azione ed effetti corporei
L’aumentata temperatura corporea indotta dalle caratteristiche dell’ambiente, determina una serie di meccanismi messi in opera dall’organismo:
- Sudorazione
La pelle inizia a sudare copiosamente per permettere l’eliminazione del calore in eccesso.
Il sudore infatti evaporando sulla pelle, determina un abbassamento della temperatura superficiale della cute.
Ce ne accorgiamo ad esempio, quando dopo una intensa sudata, avvertiamo al tatto la pelle particolarmente fresca, anche se il corpo è accaldato per lo sforzo fisico effettuato o per l’elevata temperatura dell’ambiente.
Il bagno turco, per la presenza del vapore, inibisce parzialmente questa dinamica, pertanto la temperatura del corpo aumenta in modo significativo rispetto a quanto avviene con la sauna a secco, tanto è vero che, nelle due diverse tecniche si utilizzano temperature significativamente diverse.
Il sudore è costituito da acqua e sali minerali, l’eliminazione del sodio è molto utile soprattutto nei soggetti che eccedono nell’assunzione con il sale da cucina, inoltre in chi soffre di ritenzione idrica e in alcune patologie sistemiche.
Ma il sudore diventa anche il veicolo per l’eliminazione delle scorie presenti nei nostri tessuti, infatti il nostro corpo elimina le scorie non solo mediante la filtrazione epatica e renale, ma anche avvalendosi della sudorazione.
- Iperventilazione
Il respiro diventa molto più frequente, l’aumentato scambio gassoso permette anche l’eliminazione della temperatura in eccesso del corpo.
- Vasodilazione e tachicardia
Il sangue si distribuisce perifericamente per favorire l’eliminazione della temperatura in eccesso, pertanto la pressione centrale si abbassa e compare la tachicardia (aumento della frequenza del battito cardiaco). Queste variazioni sono di fatto salutari per il corpo sano, sono una vera e propria ginnastica circolatoria, soprattutto se si alternano al caldo momenti di refrigerazione, come ad esempio avviene con una doccia fresca o l’immersione in acqua fredda (vasca di reazione).Viceversa, nel soggetto affetto da patologie cardiocircolatorie, gli effetti della sauna possono essere pericolosi. La cellulite trae notevole giovamento dall’aumentata perfusione dei tessuti cutanei periferici.
Controindicazioni
Alle patologie cardiocircolatorie già menzionate, si aggiungono nell’elenco i disturbi del circolo venoso, alcune patologie renali, la pressione arteriosa bassa, la gravidanza.
E’ comunque bene chiedere il parere al proprio medico curante se si è affetti da patologie.
Articolo a cura della Redazione di Mammole
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