Mi fanno andare in sala parto e ci scappa nel tragitto anche una risata perché io consapevole della testolina già completamente impegnata del mio bimbo ho paura a camminare e l’ostetrica un po’ mi prende in giro.

Mi metto nel lettino e percepisco ora nitidamente il mio bimbo che spinge con i piedini per venire tra le mie braccia. Trovo dentro di me una forza indescrivibile e con una sola spinta ecco il mio bimbo fuori con la testolina immobile… aspetta solo me ora…

Lì mi sono bloccata: ho avuto paura, terrore di non farcela, di fargli del male… Passano secondi che mi sembrano ore e decidiamo, io e il mio bimbo, che è arrivato il momento…. spingo con una forza e una determinazione che non conosco, mi sento svuotata di colpo e lo sento piangere nello stesso momento in cui me lo poggiano sulla pancia.

Non ricordo più nulla di tutto quello che ho appena passato…. esistiamo solo io, Lorenzo e Enrico, il suo papà.
Mentre Lorenzo con il suo papà vanno a fare il primo bagnetto, arriva il momento del secondamento… lunghissimo e doloroso…

Ma devo un grazie immenso alla meravigliosa ostetrica che mi è stata accanto con un’affetto e una dedizione meravigliosa e anche al mio ginecologo che mi ha aiutato e sostenuta.

La placenta dopo tanto si è finalmente staccata, nonostante la velocità del mio parto non ho avuto bisogno di neanche un punto e con trepidazione vado finalmente a conoscere il mio miracolo: Lorenzo.

Nato l’otto maggio alle h.16:43 kg 3,530 per cm 51… nato il giorno della festa della mamma…. e da oggi per me è sempre festa della mamma.

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