Una sera, arrivarono un pò di contrazioni, con papà eravamo corsi in ospedale ma nulla, ci avevano rimandato indietro perché erano ancora troppo irregolari.
Il giorno successivo, stessi dolori un pò più cadenzati e la corsa di speranza verso il pronto soccorso: “ci siamo”, avevo avuto i primi centimetri di dilatazione! Erano le 20.30
Sono state ore interminabili, tutta la calma e concentrazione che credevo di avere era evaporata, sembravo una bambina che chiedeva aiuto in preda ad una crisi di nervi!
Il mio corpo mi tradiva, ed io ero preoccupata per te: stavi bene? Respiravi?
Alle 5.00 del mattino, quando ormai la dottoressa aveva dato ordine di preparare la sala per il cesareo, io ho spinto con tutte le mie forze con l’ostetrica che mi teneva la mano, sicura che avrei partorito naturalmente (diceva che poteva già toccare la tua testolina).
Papà, bravissimo nel suo ruolo, mi incoraggiava e si era posizionato proprio davanti a me (incredibile!!).
Un dolore forte, fortissimo ed imbarazzante poi il sollievo immediato!!
Erano le 6.03 del mattino.
Ci sono stati alcuni secondi di silenzio, in cui il mio cuore ha preso ad accelerare per la tensione, poi il suono della tua voce … lacrime di gioia mi rigarono il volto.
Ti hanno appoggiata a me, ed io non potevo credere a quel contatto, ero incredibilmente sopraffatta da mille emozioni tutte bellissime ed anche contrastanti.
Quando mi hanno messo qualche punto… [SEGUE]
I giorni passavano.. 40 settimane compiute, e niente, ne una contrazione, nessun segnale!
Finché un giorno, di giovedì, inizio ad avere contrazioni frequenti.. ogni ora, mezzora, 15 minuti… alla cadenza di 10 minuti entro in doccia e mi preparo per andare in ospedale con mio marito.. arriviamo in ospedale che le contrazioni erano ogni 5 minuti!
Io ero emozionatissima, pensavo di vedere mio figlio a breve, ma ho scoperto poi che erano contrazioni preparatorie, non quelle vere.
comunque mi ricoverano.
Arriva il venerdì mattina, io sempre con contrazioni forti, mi visitano e stava iniziando a muoversi qualcosa!
Si va in sala parto, mio marito mi raggiunge, io avevo contrazioni dolorosissime, non pensavo di non tollerarle.. poi tutto si ferma.
La dilatazione procedeva lentissima, ero stremata.. le ostetriche comprensive mi massaggiavano durante le contrazioni, io piangevo e credevo di non farcela..
E così passa anche il venerdì.
Il sabato mattina cominciamo con l’induzione!
Con l’epidurale è stato affrontabile.
L’ostetrica mi aiutava a respirare per assecondare meglio le contrazioni, mi faceva tenere la calma, che brava ragazza!
Arriva il momento delle spinte, non potevamo crederci!
mio marito è stato un accompagnatore fantastico!
Mi stringeva, mi incoraggiava, è sempre stato al mio fianco.
Finalmente, dopo varie spinte, sento il bambino uscire, che emozione!
In un attimo i dolori son passati, lasciando spazio ad un immenso pianto di gioia mentre lo stringevo fra le mie braccia!
Li ho capito che ne era valsa la pena, avevamo fra le braccia il frutto del nostro amore!
È stato meraviglioso, siamo capaci di tirare fuori una forza che non conosciamo fino a quel momento, e poi proviamo un amore che mai abbiamo provato nella vita!
Che dono diventare genitori!