Quando azzeccavo la giusta postura il dolore spariva e arrivava una voglia irrefrenabile di spingere. “È troppo presto per spingere, facciamo la peridurale?” diceva l’ostetrica ma io non riuscivo a controllare l’impulso e non volevo l’anestesia, sentivo che il momento era arrivato ed ero pronta. Così mi ha aiutata a rilassarmi e nel giro di pochissimo ha visto la testa! “Spingi… quando arriva la contrazione” ed io immaginavo di cavalcare l’onda…
Non riuscivo a capire bene le sue istruzioni, mi sentivo fortemente ovattata ma lei ha continuato a ripetere lentamente le indicazioni finché ad una spinta giusta la testa è uscita!
“Fermati, non stringere adesso, la testa è fuori, aspettiamo la prossima contrazione”.
Lo sento sgusciare via, eccolo sulla mia pancia.
Sono accecata dalle lacrime, dall’emozione!
Il mio compagno taglia il cordone, lavano il bambino ed io sono ancora ovattata è un po’ stordita, ecco che esce anche la placenta, questa volta la sensazione è quasi lenitiva, di morbidezza.
Improvvisamente mi risveglio, torno lucida e vigile. Chiedo al mio compagno che ore sono, quanto ci abbiamo messo “alle 11 siamo arrivati in sala parto, alle 13:52 è nato!” Siamo stati velocissimi! Grazie ostetrica, mi hai accompagnata, mi hai ascoltata, mi hai guidata e mi hai accudita…
Federica
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