Portiamo il primo figlio dai nonni e ci avviamo in ospedale.
A causa della situazione attuale posso entrare da sola al Pronto Soccorso, perciò mio marito aspetta pazientemente in auto.
Mi accoglie l’ostetrica con cui avevo parlato al telefono, mi fanno un monitoraggio che rileva delle contrazioni.

Al momento della visita sono dilatata di 3 cm: troppo poco per essere ricoverata.
Decidono così di tenermi in osservazione fino alla mattina dopo e valutare l’evoluzione della situazione, con possibilità di tornare a casa.

Ho contrazioni durante la notte, che cominciano a cambiare e a farsi più fastidiose.
La mattina mi sento un po’ meglio e sono convinta di tornare a casa.

Alle 11:00 circa mi visitano per decidere come procedere e con sorpresa scopro di essere arrivata a 5 cm di dilatazione e un’ora dopo sono a 6 cm.
Il tempo di avvisare mio marito e alle 12:15 mi trovo in sala parto, dove lui mi raggiunge poco dopo.

Un’ostetrica gentilissima ci mette subito a nostro agio… [SEGUE]

 

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