E’ cominciato tutto all’improvviso, e piuttosto inaspettatamente, la notte tra il 16 e il 17 gennaio.
Dormivo da un paio d’ore quando un dolore mi ha svegliato.
Ho riconosciuto subito che si trattava di una contrazione, ed ho guardato l’ora: erano le 3:11. Sono rimasta in attesa, per vedere se ce ne sarebbe stata un’altra, e infatti eccola, dopo cinque minuti esatti. Alla terza contrazione, di nuovo dopo cinque minuti, ho capito era il momento.
Ho accarezzato un po’ la pancia e a mezza voce ho detto: “Ok, sono pronta. Dai piccola, insieme ce la faremo”. Le contrazioni si sono susseguite regolari e non troppo dolorose per una quarantina di minuti, a quel punto ho abbandonato il letto e ho deciso di farmi una doccia per rilassarmi un po’.
Ma tempo di bagnarmi appena, che improvvisamente le contrazioni hanno iniziato bruscamente a diventare frequentissime ed estremamente dolorose.
“No, non c’è tempo per questo” mi sono detta.
Sono uscita immediatamente dalla doccia e sono tornata in camera a svegliare mio marito: “Dobbiamo andare in ospedale… e anche di corsa”.
Lui poverino, malgrado lo avessi strappato così violentemente al suo pacifico sonno, si è mostrato subito estremamente efficiente… ha telefonato alla suocera per farla venire a stare coi bimbi, si è vestito ed ha preparato tutto il necessario da portare via. Io intanto, tra una contrazione e l’altra, ero riuscita a vestirmi.
Alle 4.52 la macchina varcava il cancello del garage… SEGUE