Un team di ricercatori ha stabilito tramite i propri studi, che la combinazione di tecniche di amplificazione genica con avanzati strumenti di analisi computerizzata, permette di identificare specifici biomarkers salivari direttamente collegati alla capacità del neonato di iniziare un’alimentazione per via orale.

La ricerca, condotta in due fasi, ha esaminato dapprima i geni salivari connessi al successo dell’apprendimento dell’alimentazione orale su 12 neonati pretermine; successivamente sono stati poi identificati tali geni che, oltre a risultare strettamente collegati alla capacità del bambino di alimentarsi regolarmente, fornirebbero anche informazioni indispensabili circa la predisposizione fisiologica all’apprendimento di un’alimentazione orale.

Questi geni, insieme a sesso del neonato ed età post-concezionale, aiutano a stabilire quale sia il momento più adatto per iniziare l’alimentazione orale senza incorrere negli inconvenienti prima descritti.

Inoltre, questi marker, determinando lo stadio di sviluppo neurologico, sensoriale, gastroenterico e il senso di fame, decretano il successo di un’alimentazione orale.

 

Fonte Bibliografica

Computational gene expression modeling identifies salivary biomarker analysis that predict oral feeding readiness in the newborn.

 

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