Quasi due anni fa gli amici del GAS hanno partecipato ad un corso di autoproduzione sul pane e il formaggio. Io mi ero iscritta ma quel fine settimana non ho potuto partecipare … perché mi sposavo … appena tornati dal viaggio di nozze ho organizzato a casa mia una lezione bis per carpire dalle amiche tutti i segreti.
Dapprima non capivo cosa fosse questa famosa “pasta madre” di cui avevo sentito parlare anche da mia nonna che non le dava un nome diceva solamente: “quando facevo l’impasto ne conservavo un po’ in dispensa per il giorno dopo”. Non vorrei annoiarvi con formule e reazioni chimiche ma alcuni brevi cenni sono dovuti e che ho trovato sul libro “Facciamo il pane” di Annalisa De Luca.
Nei lieviti che solitamente si utilizzano per panificare, come il lievito di birra sono contenuti dei funghi (saccaromyces cerevisiae) che consumano carboidrati e li trasformano in alcol (il quale evapora durante la cottura) e anidride carbonica, reazione importante nel pane poiché permette di creare le famose bolle che fanno crescere il pane.
Questo avviene anche nella pasta madre la quale contiene micro organismi ovvero lieviti e batteri lattici che, tra l’altro donano al pane un profumo molto buono.
E ora veniamo al lato pratico. Io la pasta madre l’ho… SEGUE