I bambini del primo gruppo, infatti, hanno sviluppato negli anni, rispetto a tutti gli altri esaminati, una velocità maggiore nell’associazione di volti e parole quasi paragonabili a quella che si riscontra negli adulti.
I genitori vanno quindi, spronati ad incentivare e stimolare i figli al riconoscimento degli oggetti e dei volti, perché è proprio nella fase entro il primo anno di vita, che il cervello getta le basi per gli apprendimenti e le capacità future del bambino.
Fonti Bibliografiche:
– The lasting effects of process-specific versus stimulus-specific learning during infancy
Authors Hillary Hadley, Charisse B. Pickron, Lisa S. Scott
– Naming People and Objects in Baby’s First Year May Offer Learning Benefits Years Later
UMass Amherst study suggests naming between 6 and 9 months lays “learning foundation”