La scelta dei suoni ha tenuto conto della incompleta capacità di percezione acustica dei piccoli.
Per questo i suoni e le ninne nanne sono stati selezionati ed adattati in modo da non sovrastimolare il sistema nervoso dei prematuri.
Gli effetti dell’esposizione sono stati studiati tenendo conto delle reazioni fisiologiche dei neonati ( come frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione di ossigeno ematica) e delle variazioni di sviluppo comportamentale e corporeo dei piccoli (sonno, comportamento alimentare ed accrescimento corporeo).
Confrontando i dati raccolti i ricercatori sono arrivati a conclusioni decisamente interessanti.
Le tre sorgenti sonore sono state tutte capaci di suscitare effetti positivi nel gruppo osservato.
Tutte sono state in grado di abbassare la frequenza cardiaca dei neonati, ma in questo il canto è stato il più efficace. La ninna nanna ha anche aumentato la quantità di tempo in cui i bambini sono rimasti in silenzio vigile.
Il comportamento di suzione è migliorato soprattutto con la Gato Box , mentre l’Ocean Disc ha favorito maggiormente il sonno. La variazione positiva di tutte queste funzioni ha permesso ai neonati di attuare un miglior comportamento alimentare e di conseguenza ha migliorato la capacità di accrescimento dei piccoli.
La musicoterapia ha inoltre avuto l’effetto di abbassare in modo significativo lo stress dei genitori.
Gli studi sembrano insomma confermare a pieno gli effetti positivi della ninna nanna, non a caso una delle forme più antiche di comunicazione umana.

 

Dr. Domenico Oliva

 

Fonti Bibliografiche
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