Frequentemente i genitori si domandano se sia meglio per i propri figli trascorrere vacanze in montagna o al mare e può capitare che quest’ultima scelta susciti qualche perplessità.
Il mare è salutare anche per i più piccoli se vengono applicate poche semplici precauzioni circa la scelta del periodo, della località, degli orari per la spiaggia. Se si hanno bambini molto piccoli è meglio scegliere mete vacanziere non troppo affollate e immerse nel verde, magari che non richiedano viaggi eccessivamente lunghi.
E’ bene evitare i mesi più caldi, come Agosto, e prediligere invece i mesi di Giugno e Settembre, in cui le temperature sono più adeguate a neonati e bimbi piccoli.
Inoltre, è opportuno evitare di esporre al sole i bambini nelle ore più calde della giornata, preferendo quindi le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio.
I bambini dovranno essere sempre protetti da creme ad elevata protezione, che devono essere rinnovate ogni due ore.
E’ bene far indossare cappellini con visiera per proteggere il viso e occhi dai raggi solari ed occhiali soprattutto per le ore più illuminate.
Il mare è un ottima palestra sensoriale per il piccolo, la possibilità di giocare con la sabbia e l’acqua sono infatti un’opportunità straordinaria per stimolare lo sviluppo psicomotorio.
E’ bene che i bambini giochino con gli elementi naturali, ricordiamo che in particolare l’acqua è un elemento fondamentale da cui ogni neonato è naturalmente attratto. Inoltre camminare sulla sabbia aiuta il bambino a sviluppare le capacità motorie e sensoriali, facendogli scoprire sensazioni nuove.
Anche neonati di pochi mesi, immersi in acqua, hanno la possibilità di muoversi con naturalezza, avendo la chiara percezione di una attiva partecipazione all’elemento in cui sono immersi.
Infatti, liberi dal peso di gravità che limita i loro movimenti e la postura sulla terra, i bambini apprezzano con grande gioia questa opportunità di autonomia e movimento.
In commercio esistono dei pratici salvagenti didattici, che rappresentano un valido strumento per gestire il bambino in acqua sin dai 3-4 mesi.
Sarebbe utile per i genitori ed i piccoli, prepararsi nei mesi precedenti alla vacanza con un corso di acquaticità neonatale, per far prendere confidenza al bambino con l’elemento acquatico e favorire il movimento e lo sviluppo psicomotorio.
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