I dati a sostegno di questa affermazione provengono da uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition, che ha evidenziato che il 41% delle donne in esame presentava una vaginosi batterica e, di queste, il 93% aveva livelli insufficienti di vitamina D.

L’azione protettiva della vitamina D è riconducibile alla sua attività antimicrobica nel sistema immunitario, che avrebbe effetti positivi anche contro le infezioni placentari.

Secondo alcuni ricercatori di Boston, la carenza di vitamina D aumenterebbe di quattro volte il rischio di ricorrere a un parto cesareo per aumento della pressione arteriosa o riduzione della forza muscolare.

Per quanto riguarda i bambini, uno studio coreano mostra un collegamento tra carenza infantile di vitamina D e aumento del rischio di allergie alimentari ed eczema.

Nello studio, è stata misurata la concentrazione ematica di vitamina D… [SEGUE]

 

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