Ad O. manca l’amore e il sostegno di cui ha bisogno: con i figli nasconde il proprio dolore, sia per volere di G., che non vuole sentir più parlare di F., che per la paura di ferire la figlia, giudicata troppo fragile per sostenere anche la madre.
O. deve poi continuare a badare ai consueti doveri domestici, sono in due in casa, non ha quindi il tempo per pensare esclusivamente alle proprie emozioni, ai propri ricordi.
Deve allora forzare se stessa nel recitare il ruolo di colei che sopporta, che ce la fa nonostante tutto, anche se nel proprio cuore si sente morire. Avrebbe bisogno di un sorriso, di un abbraccio, ma intorno a sé non c’è nessuno che si accorga di lei e le dedichi il proprio tempo, donandole un amore incondizionato.
O. così rimane intrappolata nel proprio dolore, che vive in silenzio e verso il quale non vede una via d’uscita.
Psicoterapeuta