libroL’importanza di leggere ai bambini ad alta voce in età prescolare è stata da tempo scientificamente indagata con parecchi riscontri positivi.

Numerosi sono infatti gli studi retrospettivi che hanno evidenziato in modo univoco un effetto positivo sullo sviluppo cognitivo dei giovani nel corso degli anni.
Uno delle più ampie ricerche effettuate è stata quella pubblicata dal gruppo della dottoressa Helen Raikes, dell’Università del Nebraska.
Lo studio ha esaminato l’esperienza di 2.581 madri, scelte tra nuclei familiari a basso reddito. Le donne hanno riferito le loro abitudini di lettura ad alta voce per la prole.

Circa la metà delle donne esaminate ha riferito di leggere giornalmente per i loro figli.
A 14 mesi di età del bambino, la possibilità che la madre leggesse si sono dimostrate più elevate se il figlio era un primogenito o una femmina.
A 24 e 36 mesi questa probabilità si è rivelata direttamente proporzionale alla abilità verbale materna, al suo livello di istruzione e al fatto che il figlio fosse primogenito. La condizione socio economica influiva notevolmente sul comportamento materno.

Le madri caucasiche leggevano maggiormente rispetto alle ispaniche ed alle afroamericane.
In tutti i casi si è notato un incremento delle capacità di linguaggio e cognitive infantili, direttamente proporzionale al tempo dedicato dalla madre per la lettura.
L’effetto positivo della lettura sullo sviluppo cognitivo dei bimbi in età prescolare sembrerebbe legato al maggior numero di vocaboli ai quali i piccoli sarebbero esposti nei primi anni di vita.

Nelle famiglie agiate, nelle quali il tempo dedicato… [SEGUE]

 

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