Un nuovo studio scientifico su Science suggerisce un’ulteriore modalità di comunicazione intestino-cervello “A gut-brain neural circuit for nutrient sensory transduction”.
L’indagine scientifica effettuata, attraverso l’utilizzo di modelli in-vitro ed in-vivo e metodiche molto avanzate (come PCR real time a singola cellula), ha avuto risultati soddisfacenti sull’identificazione di un tipo di cellula epiteliale sensoriale intestinale che crea sinapsi con le terminazioni vagali afferenti.
Questa unità recettoriale è stata ricondotta alla cellula enteroendocrina, ma, la sua capacità di formare un circuito neuroepiteliale, ne ha richiesto una nuova denominazione: cellula neuropode.
Attraverso le sinapsi con il nervo vago, la cellula neuropode collega il lume intestinale al tronco encefalico e svolge la sua attività trasducendo gli stimoli sensoriali, provenienti dagli zuccheri, in millisecondi usando il glutammato come neurotrasmettitore.
Il circuito neurale che si crea dona all’intestino la rapidità di segnalare al cervello gli “accadimenti della giornata”, in modo che quest’ultimo possa “dare un senso” a ciò che mangiamo.
Bibliografia
A gut-brain neural circuit for nutrient sensory transduction
Melanie Maya Kaelberer1, Kelly L. Buchanan2, Marguerita E. Klein1, Bradley B. Barth3, Marcia M. Montoya3, Xiling Shen3, AA.VV.
Per gentile concessione di Lipinutragen