Che l’inquinamento provochi danni alla salute si sa, ma recenti studi hanno dimostrato che può essere ancora più dannoso per le donne in gravidanza e e per il piccolo che portano in grembo e, pertanto, sarebbe meglio allontanarsi dai luoghi particolarmente inquinati durante il periodo della gravidanza, sopratutto nei primi tre mesi.
È stato scoperto che vivendo in ambienti inquinati il rischio di sviluppare infiammazioni intrauterine è molto più alto.
Ma cosa comportano queste infiammazioni? Esse potrebbero portare la donna ad avere un parto prematuro ma anche causare nel neonato patologie e disturbi di tipo neurologico e respiratorio.
Lo studio è stato condotto da un team di pediatri e specialisti in epidemiologia provenienti dagli Stati Uniti e dalla Cina, che si sono preoccupati di analizzare le conseguenze delle PM2.5, ovvero delle polveri sottili.
Lo studio è stato condotto sul benessere e sullo stato di salute di oltre 5 mila coppie di mamme e bambini della zona di Boston.
Le PM2,5 già da tempo vengono collegate a malattie di tipo respiratorio e cardiovascolare in persone di tutte le età. Esse sono in sostanza le polveri sottili che vengono emesse nell’ambiente da automobili e veicoli in generale, dalle industrie e dal riscaldamento di aziende e case. Tali polveri provenienti dall’ambiente vengono respirate con facilità e raggiungono i polmoni, penetrando in profondità e causando danni.
I dati si sono basati su alcune specifiche… [SEGUE]