L’ingorgo al seno è un disturbo molto frequente nelle prime settimane dopo il parto, nonché una causa molto comune di abbandono dell’allattamento.
Si tratta di un problema che – al contrario di quello che molti pensano – non è legato a un eccesso di latte non fuoriuscito, ma a un ristagno di liquidi nel sistema circolatorio e linfatico del seno.
Questo ingorgo determina un ingrossamento del tessuto mammario avvertito come doloroso, che rende molto difficile l’attaccamento, impedendo una normale suzione.
In questo caso, un intervento tempestivo può essere determinante per eliminare il ristagno e il conseguente edema al seno: è importante raffreddare la zona ed eseguire una delicata azione meccanica di drenaggio, cercando di aiutare il deflusso dei liquidi verso l’alto e di lato.
Meno precoce, ma altrettanto comune, è la mastite. Questo disturbo si presenta con maggiore frequenza tra le due e le sette settimane dopo il parto.
Si tratta di uno stato infiammatorio acuto… [SEGUE]
Ricordo ancora il dolore e la febbre alta connesse alla mastite. Un consiglio per tutte le mamme che ne stanno soffrendo: mettete i seni al cado
tenete duro! 🙂