È ormai universale la bocciatura del girello da parte degli specialisti.
Lucio Piermarini, pediatra di fama internazionale e autore di diversi libri per neo-genitori, si esprime così sul tema del girello.
“Il bambino che inizia a camminare è uno dei soggetti più faticosi per l’adulto che lo deve seguire e tutelare: perde continuamente l’equilibrio, vorrebbe conquistare lo spazio circostante e non riesce che a fare pochi passi.”
Facilmente cade e rischia di farsi male, piange, esige aiuto e conforto.
E così, secoli fa nacque l’idea di costruire una struttura con due assi parallele alle quali il bambino poteva appoggiarsi con le mani e mantenersi in equilibrio, conquistandosi da solo tutto il percorso compreso nella lunghezza delle assi.
Ma c’erano due inconvenienti: alla fine del percorso bisognava andare a girare il bambino nel verso opposto per farlo ripartire e spesso, durante il cammino, si verificavano cadute.
Non ci sono limiti però all’ingegno umano… [SEGUE]
Trackback/Pingback