Inoltre, lo studio ha anche evidenziato che i bambini sofferenti di patologie cardiache congenite spesso erano nati prematuramente e con un basso peso al momento della nascita.
Anche in questo caso i difetti ostruttivi del lato destro del cuore e le anomalie del setto cardiaco si sono dimostrati direttamente proporzionali al numero di sigarette fumate durante i primi 3 mesi di gestazione.
È stato anche dimostrato come altri fattori, quali alcool, appartenenza a diverse etnie, età materna o assunzione di vitamine non influenzasse minimamente l’associazione fra fumo in gravidanza e problemi cardiaci del bambino.
Fonti Bibliografiche e approfondimenti
– Study shows pregnant women still smoking, newborns at risk for heart defects
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