Oggi vogliamo occuparci della scelta se avere un figlio unico oppure no.
Nonostante la continua contrazione della fecondità riscontrata nell’ultimo decennio nel nostro Paese e la presenza di figli per madre che non supera l’1,42%, si assiste ad un fenomeno che vede contrapposte famiglie con due figli e famiglie prive di figli. La famiglia composta da due genitori e da due figli (4 componenti) risulta, infatti, essere ancora quella più attesa, seguita dalla famiglia con un solo bambino e da quella con tre o più bambini.
Secondo i dati raccolti dall’Istat nell’ultimo decennio le giovani donne sotto i 24 anni di età sono le più propense a voler aver un nuovo bambino, dopo la nascita del loro primo figlio, percentuale che tende ad abbassarsi man mano che si alza l’età della madre. Solitamente le donne che desiderano una nuova gravidanza hanno solo un figlio, un livello di istruzione alto e provengono dal Mezzogiorno. Nella maggior parte dei casi la nuova gravidanza è programmata, o perlomeno desiderata, nell’arco dei successivi tre anni.
Dal punto di vista dell’età anagrafica in cui diventare madre, si evidenzia una programmazione della gravidanza inferiore nell’età che vanno dai 25 ai 30 anni e maggiore nelle età più avanzate. In particolare la maggior parte delle donne intervistate ritiene che l’età massima per mettere al mondo un bambino è fissata intorno ai quarant’anni, seguita dai 35 anni. Oltre i quaranta si riscontrano poche donne propense a portare avanti una gravidanza.
Perché figlio unico? Per quanto riguarda le donne… [SEGUE]