In un numero limitato di casi si sono registrati anche problemi di lesioni dello sfintere anale, in particolar modo quando viene praticata l’episiotomia mediana (perché la ferita può allungarsi con maggior facilità, interessando le strutture dello sfintere anale).
Un’inchiesta molto significativa a riguardo è stata realizzata dal quotidiano Repubblica.
Perché in Italia si parla di abuso?
Il problema più evidente sembra davvero essere quello dell’informazione non corretta.
Molte neo-mamme infatti vengono indotte a ritenere che un’eventuale lacerazione ‘naturale’ possa danneggiare maggiormente il proprio corpo rispetto alla ferita episiotomica. La realtà però potrebbe essere diversa.
Ecco i dati confermati da una ricerca condotta dall’Istituto Superiore della Sanità.
L’episiotomia nel Belpaese viene praticata dalle donne nel 60% dei casi di parto naturale. Una percentuale piuttosto significativa, considerando che in altri paesi europei la soglia è notevolmente più bassa (in Inghilterra solo nel 14%, in Olanda solo otto donne su cento ricevono tale intervento).
Cambiare è quindi doveroso e valutati i rischi di contenziosi legali, potremmo affermare che sia anche quantomeno consigliabile, anche per quegli operatori meno inclini alle raccomandazioni della letteratura scientifica.
Durante il parto del mio primo figlio mi hanno praticato episotomia, senza darmi possibilità di scelta. Non so come sarebbe andata senza, ma so che I giorni successivi, ho avuto dolori tali, da avere difficoltà a camminare, e che c’è voluto quasi 1 anno, prima che I rapporti fossero non dolorosi. Non so se la rifarò con il secondo figlio, sempre.che mi.venga data la possibilità di scegliere.
Ho letto questo articolo, e mi trovo molto in linea con quanto scritto. Primo parto naturale, bimbo di 3,8 kg… Mi sono lacerata (e mi ricordo la sensazione), ma nel giro di qualche mese è guarito tutto perfettamente. Tanto che dopo due anni esatti è nato il mio secondo bimbo di 4,1 kg… Lacerata anche questa volta, meno della precedente, e guarita in breve tempo.
Mi fa molta più impressione pensare di farmi tagliare volontariamente con un paio di forbici… Tra l’altro non è detto che per forza una partoriente si laceri. Ovviamente ognuno sceglie per sé quello che reputa il male minore.
Buon giorno. Credo che bisogna sempre vedere bene le circostanze. Ho partorito a dicembre, mi è stata fatta la Manovra di Kristeller. Mi son sempre chiesta se con l’episiotomia sarebbe andata in modo diverso!!!non mi sono seduta per settimane lo stesso!
Dopo 18 anni la cicatrice lasciata dall’episiotomia suturata male mi da ancora parecchi fastidi….
Parto con episiotomia. E meno male che l hanno fatta, se no mi sarei lacerata. Kmq sono dei tagli e dei punti. Che ha bisogno di tempo per cicatrizzarsi. Ed io ho ripreso i rapporti con il mio compagno alla fine delle lochiazioni ovvero dopo 45 giorni che ho partorito.
Ho letto questo articolo e posso dirvi che se non mi avessero praticato episotomia, il mio primo figlio non sarebbe nato causa giro del cordone ombelicale intorno al collo. È dura riprendersi ma tutto dipende da noi, dalla nostra volontà e impegnarsi per il.post partum ad usare creme specifiche x l’ elasticità pelvica. Sono stata seguita da Careggi e anche x il secondo parto sono rimasta pienamente soddisfatta. Tutto naturale x il secondo.