È composto principalmente di acqua, leucociti che distruggono batteri e virus, proteine come l’albumina e agenti immunologici, grassi e carboidrati.
Il colostro è prodotto in quantità molto piccole per adattarsi alle dimensioni dello stomaco del neonato nei primi giorni di vita (circa 5-7ml) ed alle limitate necessità nutrizionale del momento.

Attraverso il colostro la madre potenzia le difese immunitarie del suo bambino, fornendogli un alimento facilmente digeribile e altamente nutritivo.
Infatti il valore nutrizionale del colostro è molto alto, in questo modo la piccola quantità che viene ingerita fornisce comunque al bambino tutte le energie necessarie.

Altri fattori presenti nel colostro appartengono al sistema immunitario innato e sono: lattoferrina che permette un maggior assorbimento di ferro e rende il latte più digeribile, lisozima altamente battericida, lattoperossidasi (un enzima antiossidante e antimicrobico).

Il colostro apporta anche un discreto numero di citochine (messaggeri che modificano il comportamento cellulare). Non mancano i fattori di crescita, fattori di trasformazione α, β 1 e β2, fattori di crescita dei fibroblasti e dell’epidermide, fattori stimolanti la crescita dei granulociti e dei macrofagi, e molti altri.

Nei giorni successivi alla nascita, il colostro si trasforma in latte di transizione,  nel quale è presente una percentuale maggiore di grassi e lattosio e quantità inferiori di proteine e minerali.
Il latte di transizione diviene poi latte maturo, cambiando la sua composizione e aumentando la quantità, se il seno è adeguatamente stimolato.
Tuttavia le proprietà immunitarie e nutrizionali del latte materno si mantengono e continueranno a proteggere il neonato durante tutto il periodo dell’allattamento.

 

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