Per rispondere a questo quesito, Ola Andersson, Dottore e ricercatore all’Università di Uppsala, ed altri coautori hanno condotto un follow-up di un trial clinico randomizzato, a sua volta effettuato tra il 2008 ed il 2010 presso l’Halmstad County Hospital, in Svezia.
Gli autori hanno esaminato 263 bambini sani, nati con parto spontaneo da gravidanza non complicata e a termine, avvalendosi di test di intelligenza e questionari ed effettuando specifiche valutazioni volte a indagare il loro sviluppo e comportamento.
Il clampaggio del funicolo è stato inteso come “ritardato” quando avvenuto in un tempo ≥ a 180 secondi dopo la nascita e come “precoce” quando avvenuto in un tempo ≤ a 10 secondi dopo il parto: per 141 bambini-campione il clampaggio del cordone è stato ritardato, mentre per i restanti 122 è stato precoce.
Vediamo i risultati.
Tra i due gruppi di infanti non sono emerse differenze statisticamente significative nella valutazione dell’intelligenza e del QI verbale, tuttavia, la percentuale di bambini che aveva una presa imperfetta della matita (sinonimo di immaturità) era significativamente inferiore nel gruppo di bambini che aveva ricevuto il clampaggio ritardato del cordone; questo stesso gruppo aveva anche maturato un punteggio migliore nelle competenze sociali, motorie e personali, quali ad esempio l’abilità nel vestirsi da solo e maneggiare gli oggetti.
Inoltre, sempre tra gli appartenenti a questa categoria, il sesso che ha maggiormente beneficiato del clampaggio ritardato è stato quello maschile, probabilmente in virtù del fatto che i ragazzi sono più a rischio di avere minori depositi di ferro alla nascita e durante l’infanzia.
Nonostante l’indagine in questione presenti dei limiti, è da notare che si tratta del primo studio di questo genere, che affonda le sue radici in un terreno poco dibattuto e analizzato, laddove non si conosce la sicurezza a lungo termine del clampaggio ritardato del funicolo nei neonati sani e a termine.
I risultati della ricerca sono importanti, in quanto suggeriscono che la mancanza di danno correlato al clampaggio ritardato dura fino a 4 anni e che l’ottimizzazione dei tempi del taglio del cordone potrebbe influenzare lo sviluppo neurologico in una popolazione di bambini a basso rischio, nati in un paese ad alto reddito.
La consapevolezza dei benefici di questa pratica per i neonati continua ad aumentare con l’avanzare del tempo e l’espandersi delle pubblicazioni, e forse presto l’esitazione a promuoverla nei neonati sani scomparirà definitivamente.
Fonte Bibliografica Primaria
Effect of Delayed Cord Clamping on Neurodevelopment at 4 Years of Age – A Randomized Clinical Trial
Ola Andersson, MD, Barbro Lindquist, Magnus Lindgren et al Karin Stjernqvist, Magnus Domellöf, MD, Lena Hellström-Westas, MD
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In caso di clampaggio ritardato, è comunque possibile donare il sangue del cordone ombelicale?
Grazie