Le donne, infatti, hanno ritenuto meno felici o meno tristi i bambini con il ciuccio rispetto ai bambini che ne erano privi, dimostrandosi di conseguenza meno empatiche nei loro confronti.
Il ciuccio, quindi, potrebbe rappresentare un ostacolo allo sviluppo di un legame emotivo tra madri e figli, turbando alle basi la manifestazione di questa importante relazione.
Già accusato di altri effetti collaterali, come per esempio la deformazione del palato e i conseguenti possibili problemi di posizionamento dei denti, il ciuccio diventa quindi un oggetto al quale ricorrere solo con la necessaria consapevolezza.
Il rischio e la posta in gioco nel suo utilizzo, infatti, potrebbero essere troppo alti rispetto al vantaggio della temporanea consolazione del bambino dal pianto.
Il ciuccio, infatti, giocherebbe un ruolo importante nella lettura delle espressioni facciali del bimbo da parte degli adulti, provocando parte dei problemi e delle difficoltà delle madri nella comprensione dei suoi sentimenti e stati d’animo.
L’importanza della vicinanza emotiva dei genitori durante lo sviluppo, tassello fondamentale per il raggiungimento di una equilibrata serenità da parte del bambino, spinge quindi a sconsigliare l’uso del ciuccio.
Fonte Bibliografica
Pacifiers Disrupt Adults’ Responses to Infants’ Emotions
Io ho allattato mio figlio esclusivamente al seno fino a 14 mesi…dal secondo mese in poi, ogni sera prendeva il mio latte dal biberon, scelta fatta, per poter successivamente tornare a lavoro. Ha rifiutato il ciuccio finché, insistendo, non è diventato il suo migliore amico! E devo dire, una salvezza per me, visto che stava pochissimo tempo staccato dal mio seno… Niente di tutto questo ha mai interferito con l’allattamento, né adesso, a 23 mesi, sta interferendo con la comunicazione o il cominciare a parlare. Studi dimostrano come la suzione non nutritiva sia molto importante per lo sviluppo cerebrale…
Mia figlia ha preso il ciuccio quando ha iniziato il nido, ad allattamento finito. Ma dopo 4 mesi mi sono accorta che era un ostacolo allo sviluppo del linguaggio, l’ho tolto da 1 settimana e ha cominciato a cantare, sbiascicare delle parole, a fare le prove per parlare… Per il secondo ciuccio vade retro!
Da non dimenticare poi che il ciuccio interferisce anche e spesso pesantemente con l’allattamento in due modi: nella calibrazione e mantenimento della produzione di latte; e nella corretta suzione.
Come IBCLC mi trovo spessissimo a dover recuperare situazioni compromesse per colpa di tettarelle e succhiotti. Spesso le persone pensano che il ciuccio non provochi problemi perché “non esce niente”, ma non è così. Alcune volte l’allattamento va avanti e funziona ‘nonostante’ il ciuccio, ma molto spesso invece viene compromesso a vari livelli, leggermente o più seriamente.
Giustissima precisazione!