Il cioccolato fondente agisce, per esempio, sul sistema nervoso centrale ma anche sulla psiche.
Richiama alla mente ricordi di infanzia e tranquillizza, scatena la produzione di endorfine e oppioidi, i famosi ormoni della felicità, aumenta a livello cerebrale la concentrazione di serotonina e attiva una reazione simile a quella degli antidepressivi alzando il tono dell’umore.

Il cioccolato fondente, per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare, grazie all’azione antiossidante dei flavonoidi dilata vasi e arterie  migliorando la circolazione e la presenza nella cioccolata di acidi grassi saturi lascia inalterati i livelli di colesterolo nel sangue.

Anche in questo caso un consumo regolare di cioccolato fondente, in dosi contenute, ha effetti preventivi e riduce del 21% le patologie cardiovascolari.

Per quanto riguarda l’intestino, infine, i lipidi contenuti nel cioccolato fondente sedano la motilità gastrica riducendo l’appetito e diventando alleati della dieta.
Non rimane dunque, che godersi le feste in tutta tranquillità e non scordare, anche durante il resto dell’anno, di concedersi ogni giorno un quadretto di cioccolata fondente.

Tenendo comunque in considerazione, l’apporto dei carboidrati e del loro indice glicemico…

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