Il castagno è un albero diffuso nelle regioni temperate dell’emisfero nord.
Tutte le varietà conosciute derivano dal castagno europeo Castanea sativa, tipica del bacino mediterraneo.
Gli antichi greci lo chiamavano albero del pane, infatti, i suoi frutti, sono utilizzati sin dall’antichità nell’alimentazione umana.
Le castagne sono un un alimento in cui prevalgono i carboidrati, ma con un buon contenuto anche di proteine, lipidi e fibre.
Apportano minerali (tra cui il ferro, il magnesio e il potassio) e vitamine (in particolare riboflavina, niacina e folati).
Sono inoltre presenti sostanze bioattive tra cui fenoli e flavonoidi con importanti azioni antiossidanti tutt’ora oggetto di studi.
Le castagne sono un cibo versatile e molto adatto a donne in gravidanza, sportivi e bambini.
La porzione media consigliata è di 80 g, ma può essere variata in base ai fabbisogni nutrizionali individuali.
Essendo prive di glutine possono essere consumate anche dai celiaci e da chi è sensibile al glutine.
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto edibile crudo:
Energia, Kcal 165
Proteine, g 2,9
Lipidi, g 1,7
Carboidrati, g 36,7
Fibra, g 4,7
Acqua, g 54
Tra i lipidi si evidenzia un basso apporto di saturi (0,30 g) e un buon contenuto sia in monoinsaturi (0,64 g) che in polinsaturi (0,68 g). Tra questi ultimi è presente, anche se in misura minore, l’omega 3 Alfa Linolenico (70 mg).
Le castagne si possono cuocere al forno, bollire, arrostire o utilizzarne la farina per molteplici usi tra cui la preparazione del castagnaccio.
CASTAGNACCIO
Ingredienti
Farina di castagne 500 g
Pinoli 40 g
Noci 20 g
Uvetta 80 g
Un rametto di rosmarino
Un pizzico di sale
Acqua 8 dl
Procedimento
Mettere l’acqua in una ciotola e disperdervi a pioggia la farina di castagne, mescolando a mano con una frusta in modo da non formare grumi. Aggiungere uvetta, precedentemente ammollata, e parte dei pinoli. In questa variante sono state aggiunte anche le noci.
Versare la miscela omogenea (spessore di un dito e mezzo) in una teglia circolare con carta da forno; aggiungere il resto dei pinoli e le foglie di rosmarino e lasciare riposare per 10 minuti. Cuocere in forno per 45-50 minuti a 200°C.
Bibliografia
Italia in cucina. I piatti della tradizione regionale in oltre 700 ricette. Mondadori, 2004.
I consigli alimentari presenti nell’articolo non sono da intendersi sostitutivi di un piano alimentare personalizzato e sono da adattare ai casi specifici.
Per gentile concessione di Lipinutragen, azienda nata come spin-off del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) dalla ricerca del Dott. Chryssostomos Chatgilialoglu e della Dott.ssa Carla Ferreri sulla lipidomica dello stress radicalico e acidi grassi trans. Articolo originale
Credit
Fotografia Wikipedia