Può anche essere utile creare, e quindi appunto “associare”,  delle situazioni piacevoli in cui si gioca o si coccola il nostro amico, tenendo come sottofondo i suoni dei bimbi (vagiti, ninne nanne).
Il primo contatto è importante: prima dell’arrivo a casa impregnate una copertina, un telo o uno straccio con l’odore vostro e del neonato e mandate qualcuno a casa che dia l’indumento al cane.

Grazie a questa piccola accortezza, una volta a casa,  il vostro amico  riconoscerà l’odore del bebè e lo collegherà a voi.
Se il cane non ha già una grande esperienza con i neonati potrebbe essere preferibile programmare il “grande incontro” all’aperto per poi farli salire in casa insieme.

L’ingresso va comunque vissuto con calma, comunicando al cane la tranquillità di sapere che anche lui è importante.
Se ci fosse il timore di una reazione irruenta, proviamo a tenere il guinzaglio gestendo l’avvicinamento e il contatto con maggiore lentezza e avendo cura di avere la situazione sotto controllo.

E procediamo con L’ARRIVO A CASA
Nuova familiarità,  nuovi movimenti: durante i primi giorni e quelli a venire è importante non farsi sovrastare da un’eventuale paura, preda dell’istinto. E’ necessario riuscire a non cambiare atteggiamento e comportamento con il vostro amico in modo da non destabilizzarlo in quella che è la formazione, delicatissima, di un nuovo equilibrio.

Non riduciamo gli spazi a cui lui è abituato, oppure non scacciamolo o sgridiamolo rispetto ad atteggiamenti che, fino a qualche giorno prima, erano per lui assolutamente naturali e permessi.
Il collegamento con un evento negativo (quello della gelosia ad esempio) sarà velocissimo.
Dovremo quindi essere tranquilli e sicuri nell’avere pazienza e rispetto nei confronti nostri e suoi.

Se l’arrivo in casa è quello del vostro primo bimbo è normale… [SEGUE]

 

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