Per quanto riguarda l’introduzione di liquidi, è opportuno che la donna beva tanta acqua quanta le è necessaria a soddisfare la sete.
Infatti la necessità di bere deriva dal fatto che il latte è costituito per oltre l’80% di acqua che va reintegrata.
Non bisogna sforzarsi di ingurgitare litri e litri di bevande convinte di incrementare la produzione di latte: è solo la suzione del vostro bambino a determinarne l’aumento.
L’allattamento al seno richiede alla donna un consumo energetico di circa 500 calorie al giorno, pertanto è opportuno aumentare l’apporto calorico della dieta senza però eccedere. E’ bene ricordare che il consumo calorico giornaliero dipende anche dall’attività fisica svolta e dall’andamento della gravidanza.
Non esistono alimenti da evitare completamente, ad eccezione dell’alcool.
Va tuttavia ricordato che il sapore del cibo introdotto dalla madre passa nel latte e pertanto il neonato può distinguerne il gusto: questo è valido soprattutto per cibi speziati, asparagi, cavoli, cipolle, aglio e formaggi.
Solitamente i piccoli gradiscono il cambio di sapore… [SEGUE]
La mia esperienza è che bere circa tre litri di acqua al giorno (consiglio medico e non della nonna) è necessario, non per produrre più latte ma per evitare la stitichezza con i disturbi annessi. Il corpo a corto di liquidi li prende dalle feci, che così diventano dure.
Per l’alimentazione, io sono vegetariana da dieci anni e, non proprio giovanissima, ho portato avanti una gravidanza perfetta e la mia bimba sta crescendo tanto e bene solo col mio latte.